In questi giorni più volte ho sentito la frase “dai che il traguardo è vicino”!
Non manca molto, e ogni volta che lo sento dire mi vengono in mente tutte le mie gare.
Io mi sento come all’ultimo ristoro.
L’ultimo ristoro è quello dei movimenti nella pancia. Su questa fase non abbiamo dubbi, qui i movimenti si sentono è come. La signorina calcia, sgambetta, pugnetti, singhiozza, insomma non ci si fa mancare nulla.
L’ultimo ristoro è anche quello dove pensi di aver passato tutti i punti acqua, spugnaggio, ecc. Per molti altri invece è l’elenco dei doloretti ed il pensare che se si è corso fino a quel punto arrivare alla fine sarà un attimo.
Io ogni tanto mi soffermo e penso a questi mesi, a quello che stavo facendo prima e cosa è successo poi.
Stavo preparando una maratona, allenamenti perfetti, mai saltato uno che ci fosse stato freddo, pioggia o neve (era gennaio), alimentazione altrettanto impeccabile. Ritmi sonno veglia da manuale. Insomma ero in piena forma!
E poi le nausee, fisse a qualsiasi ora del giorno, ed il vomito che, come le nausee mi ha accompagnato per diversi mesi. E questo senso di sonno continuo, appoggiarsi cinque minuti e capire di essersi addormentati per un’ora. Il corpo che cambia, passando dalla fase sono un pò gonfia a sentirsi una balena. Ad avere il fiatone a far le scale, o appoggiarsi ogni venti minuti di camminata ad una panchina al parco.
Non ho mai mollato, il mood I MOVE ME mi ha sempre accompagnata.
Ho corso fino al 5o mese, alternando camminata a corsetta, tutto molto piano, tutto molto delicato. E poi camminate in collina, in montagna e in piscina, andavo su e giù per il vaschino.
Il correre e gli allenamenti mi mancavano tantissimo, ma poi ho iniziato a concentrarmi sul mio team.
Gli Asics Frontrunner sono energia pura. Ho iniziato a seguirli accuratamente nelle loro gare.
Ho avuto la fortuna di essere presente alla 9 Colli Running a Cesenatico di Virginia Nanni, per sicurezza nelle 30 ore delle sua gara mi sono dedicata pure ai ristori, a quel tempo stavo transitando dalla fase nausee a finalmente potevo mangiare di tutto. E che ristori alla 9 colli.
Ho vissuto l’emozione di una gara attraverso i suoi passi, i suoi passare i cancelletti, fino ad essere li a braccia aperte ad aspettarla all’arrivo.
E poi ho seguito tutti gli altri, sempre con grande passione, mai la sensazione di “beati loro io non posso”, no anzi riuscivo a ricevere energia, che mi ha sempre dato carica in questi mesi. Agosto e il suo calore compreso.
Correre per molti è qualcosa che fai da solo, di individuale, ma quando hai un TEAM, il valore che la corsa assume nella tua vita non ha prezzo.
L’importanza del Team in questo 2018 è stata per me fondamentale.
E ora siamo qui all’ultimo ristoro.
Dopo cosa succede? Solitamente a me viene da pensare a chi ci sarà al traguardo ad aspettarmi.
E mentre ci penso, ho già lasciato il ristoro, ho già lanciato il bicchiere di plastica nel bidone, ho quel sorrisino stampato in faccia che poi durerà tutta la giornata. La sensazione di non sentire più le gambe, la fatica, i doloretti …
ecco sto attendo questo momento…
perchè se penso all’arrivo chi mi aspetta ho già gli occhi e il cuore pieni di amore, emozione e gioia.
Grazie Team Asics Frontrunner aver corso con voi questi mesi è stata un’esperienza bellissima, e quante ne faremo ancora!