La mezza maratona a Riva del Garda è il weekend che attendevo da tanto tempo. Organizzato nei minimi dettagli. L’appartamento in zona arrivo per essere comoda con Anna. La kids run per Anna, il pettorale di gara per mio papà ed il mio compagno. E il ritrovo con tanti amici e con il gruppo Asics Frontrunner. Sembrava quindi già bello così.
Poi arriva una dichiarazione da parte di Virginia (Virginia Nanni – ultramaratoneta e Asics Frontrunner ndr) io corro con Te, ti accompagno, non ti mollo. E uguale dice Cosimo Bertotto (ultramaratoneta pure lui). A suon di battute esce fuori un concetto che fa la differenza. Il lung8, eh si perchè non si tratta di un allenamento lungo (ovvero di tanti km). 8 se lo rovesci è infinito, 8 è unione, l’unione che ti porta ad arrivare. Il lung8 è correre insieme, è fare della corsa una questione di team. Di amici.
Mi organizzo pre partenza facendo stampare #Lung8 su carta tatuaggio temporaneo. Per me la loro dichiarazione aveva un valore infinito. Era la mia seconda mezza dopo il parto. Sono ancora molto stanca visto le poche ore di sonno. Mi mancano i lavori di forza in palestra. E anche se ho perso 21 dei 22 chili presi in gravidanza non sono nella forma ideale per correre una mezza maratona senza arrivare stanca. Sono allenata, e mi sono allenata bene, non ho mai saltato uno solo dei tre allenamenti fissati con Correre al Femminile di Julia Jones a settimana. (e anche Julia era a Riva per i 10K).
L’atmosfera che si respira a Riva del Garda è qualcosa di unico. L’expo è organizzato benissimo, e ci sono tantissimi stranieri e che strano, non mi sembra vero tantissime donne. Non faccio alcuna fila per ritirare i tre pettorali (io, Francesco e Anna). E neanche per prendere prosciutto pane e una fetta di strudel. Gli stand sono vari e ben organizzati. Parcheggio enorme e un parcheggio camper già pieno. La cosa che noto di più? Tutti passeggini Thule. Era pieno di famiglie e pieno di stroller.
La Kids Run si svolge in pieno centro a Riva, divisa per annate e Anna è l’unica iscritta 2018. Siamo pronti a partire e zzz zzz qualcuno è partito per la N-Anna. Quindi papà ha percorso i 400 metri di gara con la sua bella addormentata. Medaglia e ciaone a tutti. La medaglia di Anna è meravigliosa.
La mia gara. La mia gara è diventata la nostra gara, quelli del Lung8. Virginia e Cosimo non mi hanno mai mollato, sempre incoraggiata, hanno chiacchierato per tutti i 21 km, per la discesa iniziale, il falso piano fino ai 10km e da Arco in giù poi. Si sono unite a noi altre persone proprio perchè trasmettevamo allegria, e fiducia.
Che bello, siete amici? Correte sempre insieme? Da dove venite?
Trieste, Pescara, Taranto.
La corsa è questo, è sentire 3 città diverse, è correre come se lo facessimo sempre, ogni allenamento.
La corsa è empatia. La corsa è sentirsi e sentire gli altri.
Al nostro gruppo si sono aggregati marito e migliore amico di Virginia, mentre il mio era out per infortunio. Che un pò ha stabilizzato pure me. Alla mia velocità non sarebbe successo.
E Claudio (Asics Frontrunner) che ha chiuso la mezza in meno di 1:20 ed è rimasto un’ora ad aspettare per prenderci gli ultimi km e correre, di nuovo.
L’arrivo un gruppo compatto, tutti al mio fianco, mi sono sentita una vera vip, mi sono sentita la campionessa della corsa, mi sono sentita di aver vinto la gara più bella. E poi ho visto Anna, tenuta da mia mamma a pochi metri dall’arrivo. Sono tornata indietro, me la sono presa in braccio e abbiamo tagliato il traguardo insieme.
Come sognavo quando era nella mia pancia.
Mamma! Che corsa!
Poi roba che svengo, il peso di Anna, la stanchezza e tutte le emozioni (ma anche i fischietti di Virginia e Cosimo per 21km) mi hanno frullato la testa. Ho provato la famosa vista annebbiata.
Tranquilli è bastato un biscotto per tornare la Sergon di sempre. Devo aver detto anche qualche bischerata delle mie.
Vi consiglio Riva del Garda?
Si assolutamente, entra nella mia top 3 delle gara più belle. Per organizzazione e percorso.
Vi consiglio il LUNG8 si assolutamente si, provate a fare una corsa insieme a qualcuno che non deve essere per forza una persona che conoscete da tempo. Deve essere una persona di fiducia si e di empatia pure perchè stare al passo per 21km non è mica semplice.
Vi posso consigliare Virginia e Cosimo? E Claudio? E tutti gli altri che partecipano e parteciperanno? Si Si Si la Corsa è di tutti e per tutti.
A fine gara, si in quel momento di annebbiamento, consegnata Anna a Fabio (marito di Virginia) mi sono girata ho unito le mani e ho detto GRAZIE a Virginia e Cosimo.
Qui lo rifaccio, unisco le mani, prendo un 8 lo capovolgo ∞ infinitamente GRAZIE! Siete unici!